Rosia Montana – un villaggio sull’abisso

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“Rosia Montana – un villaggio sull’abisso” la nostra corrispondente dalla Bulgaria Anna Georgieva racconta del documentario più importante presentato a SOFIA FILM FEST, marzo 2013

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Rosia (si legge Roscia) Montana, un villaggio nella regione storica della Transilvania, Romania, non e nome sconsciuto. La bellisima campagna sulle colline dei Carpazi Occidentali attrae molti turisi da tutta Europa ogni anno. Valle del fiume “Rosia”, belle montagne, foreste, laghi, ma più importante: depositi più ricchi d’oro in Europa. L’estrazione ha iniziato già in epoca romana, anche oggi si possono visitare le gallerie sotterranee.

Dopo la conquista della Dacia i Romani ( il regno di Traiano ) fondano la città mineraria Alburnus Maior. 25 tavolete di cera scritti in latino e greco contengono dati importanti del questo periodo. Nel Medioevo immigranti tedeschi si stabilirono nella regione. Hanno chiamato il fiume Goldbach – fiume d’oro. Dopo la caduta del’Impero Austro-Ungarico, 1918 l’attività continua a forma dei piccoli concessioni limitate ai cittadini locali. La terra in Romania è stata sempre proprieta dello stato.

Nel 1948 le miniere d’oro sono state nazionalizzate. Un periodo nuovo ha cominciato 1975 con una miniera per coltivazione massiva– rame ed oro – aperta sulla colina di Cetate. Poi l’oro veniva estratto in un impianto con processo che implica cianuro .Così è iniziato l’inquinamento sistematico della regione di Rosia Montana. Lo stato ciude le minerie 2006 – questo per consentire l’ingreso della Romania nell’UE.

I tempi nuovi per Rosia Montana sono venuti con “Rosia Montana Gold Corporation” dove la società canadese “Gabriel Resources” ha 80% ,lo stato di Romania 19.3 % e 0.7 % per i piccoli investori locali. Il progetto della RMGC prevede la più grande minera d’oro a cielo aperto d’Europa. La roccia esploderà con dinamite, minerale viene schiacciato, poi disciolto nel soluzione acquoso con cianuro e, in fine l’oro brillerà. Un processo efficace, ma anche le precauzioni c’e un grande pericolo per le persone e per l’ambiente.

Il documentario del regista tedesco Fabian Daub racconta su la lotta dei cittadini del regione per salvare la natura, aria limpia , acque non contaminate, la sua vita natural e semplice con capre, mucche e polli, con frutteti di mele e fiori – rimanendo fedele alla tradizione e cultura del regione. Con un aproccio democratico il giovane regista offre l’opportunità a tutti participanti nel problema per esprimere punti di vista diversi, spesso oppositi. Il rappresentante della società defende con argumenti il progetto e spiega tutti i vantaggi per i cittadini che vendono sue case. Già tanti sono stati reinsediati a case nuove – tutte identiche e rosse – a 100 km – strada ”Rosia Montana” nella città di Alba. Anche i morti sono spostati altrove a spese della società.

I politici non vogliono dialogo con il popolo, pensono cambiare le leggi a favore del progetto. I giovani preferiscono case nuove e la opportunità di studiare in buone universtà, credono che Rosia Montana farà rivivere atraverso nuovi posti di lavoro. Il grupo dei cittadini determinati a defendere il loro modo di vita e rimanere qui fino alla fine è scarsa.

Immagini sul regione di Rosia Montana sono fatti di un aliante e mostrano tutta la belleza della natura con le piccole case su le colline…ma nel prossimo futuro ci saranno enormi fosse – come occhi morti. Il documentario “ Rosia Montana – un villaggio sull’abisso” trascende le specifiche del problema con la mineraria d’oro di Rumania.Si tratta di un film sul pericolo incombente sulla terra e le risorse naturali dei paesi poveri nei Balkani, dove aziende internazionali vogliono realizzare enormi profitti, anche con la manodopera a basso costo. La storia dell’America Latina abbonda con esempi!

In altro articolo penso scrivere sull’attività della compania canadese “Dundee Precious Metal” nella Bulgaria in regione di Krumovgrad dove 2015 cominciarà esplotazione di miniera a cielo aperto con depositi d’oro. 850 000 tonellate all’anno saranno estratti dalla fossa aperta. Dopo Sofia Fabian Daub ha presentato su documentario alla città di Kardzhali, nella regione d’oro, le medie regionali informano di gran interesse e di una discusione vivace.

Nel documentario un contadino preparando il cibo per suo maiale dice alla moglie: La broda non dovrebbero essere troppo spessa perche comincia a bollire. Fabian Daub ha persentato su documentario a Bulgaria, cuando la broda della iniquità dei monpolio nell’settore dell’energia elettrica anche dell’amministazione comunale e stata così densa che già più di un mese malcontento populare infuria per le strade del mio paese.

Per maggiori informazioni: www.rosiamontana-thefilm.com

 

Posted by at 23/03/2013
Filed in category: Buerger & Rechte, Kultur & Gut, Natur & Schutz,

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